09 dicembre 2010

Dal 13 dicembre 2010, nuovi treni fermano a Pomezia

Lo avevamo anticipato, ora ne abbiamo certezza: dal nuovo orario ferroviario del 13 dicembre risulta che da Termini nuovi treni fermeranno alla stazione di Santa Palomba - Pomezia.

Per comodità riportiamo la fascia oraria completa, estrapolata dal sito di Trenitalia, con in grassetto i nuovi treni.
Speriamo sia solo l'inizio di un concreto miglioramento del servizio!!!


Partenza Arrivo Num. Treno
16:07 ROMA TE 16:25POMEZIA 12209
16:16ROMA TE 16:33POMEZIA 12277
16:49ROMA TE 17:03POMEZIA 2403
17:07ROMA TE 17:25POMEZIA 12211
17:20ROMA TE 17:38POMEZIA 12279
18:00ROMA TE 18:15POMEZIA 21897
18:07ROMA TE 18:25POMEZIA 12213
18:49ROMA TE 19:03POMEZIA 2407
19:07ROMA TE 19:25POMEZIA 12215
19:20ROMA TE 19:34POMEZIA 21899
19:29ROMA TE 19:44POMEZIA 7297
19:49ROMA TE 20:03POMEZIA 2409
20:07ROMA TE 20:25POMEZIA 12217
21:00ROMA TE 21:15POMEZIA 21901
21:07ROMA TE 21:25POMEZIA 12219

02 dicembre 2010

Camionetta dei Carabinieri...

Carissimi amici,
sono ormai tre giorni che, intorno alle ore 18, all'arrivo alla stazione di Santa Palomba si trova in sosta una camionetta dei Carabinieri...
Forse lo sventato borseggio della scorsa settimana ha smosso e commosso qualche anima pia ad effettuare maggiori controlli la sera??? Quanto durerà questa rassicurante e beneamata presenza?
mah, chi può dirlo... comunque ne siamo felici e ci auguriamo che non debbano più accadere situazioni pericolose e angoscianti come quelle vissute dalle nostre amiche pendolari.
Grazie, signori delle Forze dell'Ordine abbiamo bisogno di voi !!!

01 dicembre 2010

Sventato borseggio alla stazione di Pomezia

E' capitato ad uno di noi pendolari qualche giorno fa...

Non posso sopportare i vigliacchi. Soprattutto quelli che approfittano di una donna.
Stazione di Pomezia - S. Palomba, ore 18.35 di oggi, 23 novembre. Scendo dal mio solito treno partito da Termini, stracolmo e maleodorante, quasi in orario. Mi avvio come d'abitudine al parcheggio vicino al ponticello, quello dove qualche tempo fa mi hanno cappottato la Panda, senza motivo. La strada è illuminata ma seminascosta, davanti a me due giovani ragazze accelerano il passo. Dietro di me alcune presenze distratte si incaminano come noi.

Uno scooter con a bordo due ragazzi mi supera e raggiunge le ragazze davanti a me, fa inversione e il passeggero scende con slancio avvicinandosi di corsa alle giovani. E' un attimo: afferra la borsa a tracolla di una di loro e comincia a strattonarla. La ragazza urla ma non troppo: è sconvolta e concentrata a trattenere la borsa. Cade a terra. Allora urlo io a squarciagola: "AIUTO, EMERGENZA, UNO SCIPPO, FERMATELO". Mi butto in mezzo alla strada agitando la borsa e l'ombrello che ho in mano e mi dirigo verso il ragazzo a bordo del motorino: è immobile sul lato della strada aspettando l'arrivo del complice.

Da dietro le mie spalle vedo con la coda dell'occhio correre un uomo che esclama:"Sono della polizia, fermatevi". L'uomo si lancia sul rapinatore e lo trattiene a terra. Io resto faccia a faccia con il complice sul motorino: poteva essere mio figlio, 17/18 anni al massimo, viso pulito, occhi scuri, un ciuffo di capelli neri gli sporge dal casco non integrale, indossa un giubbotto chiaro e una sciarpa color crema a quadri. Lo fisso negli occhi e gli grido: "Vigliacco, dove vai?" Il ragazzo mi dice di lasciarlo, lui non c'entra niente. Accende il motorino e scappa via voltandosi a guardare cosa succede al suo amico rapinatore. Aveva l'accento romano: era italiano, come rrromano de roma è il rapinatore. Chiamo, ancora agitata e con il cuore a mille, i carabinieri che arrivano in 15 minuti e portano via il borseggiatore chiedendoci di seguirli in caserma per spiegare i fatti.

La ragazza è visibilmente sotto shock, come la sua amica; il poliziotto intervenuto era lì per caso, tornava anche lui a casa con il treno. Io ero sconvolta: è mai possibile che si debba rischiare la propria incolumità per avere preso un treno e voler tornare a casa dai propri cari?

E' un miracolo che non sia andata peggio. Sono qui a raccontare questo fattaccio perchè sia d'esempio ad altri pendolari, soprattutto donne: attenzione quando rientrate, avviatevi in gruppo verso la vostra meta e URLATE con tutta l'aria che avete in gola se dovesse capitare qualcosa.

Oggi un angelo in terra ci ha soccorso, domani voi potreste aiutare qualcun altro.

Il controllo sociale è l'unica possibilità che abbiamo per riuscire a sopravvivere ... in questa giungla d'asfalto.