14 marzo 2006

II PendolariPomezia ascoltati in Regione

Lunedì 13 marzo si è svolto l’incontro con l’assessore ai trasporti Fabio Ciani

La Regione si muove, i pendolari controllano. Ieri pomeriggio, lunedì 13 marzo, una delegazione del Comitato Pendolari di Pomezia è stata accolta e ascoltata dall’assessore ai trasporti della Regione Lazio, Fabio Ciani. Per questo appuntamento ringraziamo calorosamente gli amministratori per la solerzia nei tempi e per la disponibilità e cortesia dimostrata: pare che qualcosa si stia muovendo in quel di Pomezia e ci teniamo a condividere quanto è stato riferito.
L’Assessore Fabio Ciani, ha incontrato i rappresentanti dei comitati pendolari regionali per informarli sul nuovo contratto di servizio firmato recentemente tra Regione Lazio e Trenitalia. I punti salienti del contratto prevedono la responsabilità diretta da parte di Trenitalia sulla pulizia e il comfort, sia all'interno dei treni che alle stazioni, e la possibilità per gli abbonati della Regione Lazio, in caso di ritardo di un treno regionale superiore ai 20 minuti, di utilizzare gratuitamente i treni di categoria superiore, in particolare Intercity o Eurostar (solo dopo espressa autorizzazione con annuncio in stazione).
Infatti, considerato che al momento non è possibile aumentare il numero dei convogli, in quanto non sarebbe sostenibile per la viabilità ferroviaria, l’Assessore intenderebbe garantire aumentare lo standard di comfort e pulizia per tutti i treni regionali.
A vigilare su quanto stabilito saranno gli stessi pendolari. Infatti, a partire da giugno, la Regione Lazio attiverà un servizio di SMS, per la segnalazione dei ritardi, ma anche per segnalare treni sporchi o senza condizionamento.
Come ulteriore forma di controllo, poi, l’assessorato alla mobilità si è dotato del sistema RIACE, il software utilizzato da Trenitalia per il monitoraggio dei treni. Il sistema, permetterà di visualizzare gli eventuali ritardi e di individuare i nodi critici per la mobilità regionale.

Pomezia: fondi ai parcheggi. Nella seconda parte dell’incontro, l’Assessore Ciani si è reso disponibile ad ascoltare i problemi riscontrati dai vari comitati. Con riferimento alla situazione di Pomezia-Santa Palomba, sono stati segnalati i “soliti” disservizi: sovraffollamento dei treni e continui ritardi. Principalmente, però, si è sottolineata la necessità di creare quanto prima un parcheggio di scambio per la stazione di Santa Palomba e di realizzare quelle infrastrutture minime, marciapiedi e illuminazione innanzitutto, per garantire la sicurezza dei viaggiatori. L’Assessore ha risposto alle richieste del comitato Pendolari Pomezia dicendo che è stato già stanziato un finanziamento provinciale per la realizzazione del parcheggio, che quindi verrà realizzato nel giro di qualche mese e che, in generale, la situazione della linea ferroviaria Roma-Nettuno è costantemente monitorata in quanto è la linea che presenta maggiori criticità a livello regionale.
Infine, Ciani ha dichiarato che la Regione Lazio ha deliberato la realizzazione di una linea metropolitana tra Pomezia e Roma, che costeggerà la Pontina.

Le proposte dei Pendolari. Come molti sapranno, è stata creata una casella di posta elettronica dei pendolari (pendolaripomezia@tiscali.it ) e un vero e proprio blog online sul quale condividere con il mondo tutte le iniziative (www.pendolaripomezia.blogspot.com). E’ stato grazie a questi due importanti strumenti di comunicazione che la comunità dei pendolari si è ingrandita ed è soprattutto diventata “interattiva”. Questo ha consentito a tutta la “comunità” di ricevere numerose mail e commenti di solidarietà alla raccolta firme (che ricordiamo si è conclusa con 626 adesioni in una sola settimana!) e interessanti proposte da molti pendolari-cittadini. I nostri obiettivi sono sempre stati quelli di migliorare la qualità della vita dei pendolari: risolvere il problema di parcheggio presso la stazione di Santa Palomba; aumentare e/o ottimizzare le corse e le frequenze degli autobus di linea (Troiani) da e per Pomezia; ottenere più treni (Trenitalia) che fermano in stazione; e possibilmente vedere garantita una maggiore sicurezza della zona limitrofa alla stazione stessa (illuminazione stradale, bonifica e pulizia dei luoghi, controlli da parte delle forse dell’ordine ecc.).